Oggi è il 5 febbraio e a Roma piove. Non è nulla di eccezionale, una pioggia costante, ma non un uragano, eppure tutta la città è realmente bloccata.

Per un freelance significa poter fare appena 2 appuntamenti, o riunioni, una alla mattina e una al pomeriggio. Durante questo tempo non potrà stare in ufficio e seguire altri progetti. Per un impiegato significa dover passare tra i 70 e i 120 minuti per il tragitto “casa – lavoro”, e questo, non sempre in condizioni da grande città europea. Per un imprenditore che usi il taxi significa dover pagare una corsa semplice come un tragitto Roma – Aeroporto.

Il problema della mobilità sostenibile (o insostenibile come negli esempi riportati) è strettamente legato al tema del lavoro agile, che sarà promosso dal Comune di Milano con la seconda Giornata del Lavoro Agile prevista per il 25 marzo 2015.

Anche se la definizione non è così chiara, per “lavoro agile” si intendono tutte quelle attività che non richiedano una postazione fissa in ufficio, ma che possano essere svolte ovunque, da casa, dal bar, dal parco, dalla palestra o da una postazione in co-working. Sembra proprio il lavoro che ci si aspettava in questi tempi di crisi diffusa, di “always on” e di “everyone is a media”. Si va diffondendo sempre più anche la locuzione che uso nel titolo: smart working.

Ma quali sono i vantaggi di lavorare a distanza? Secondo il Comune di Milano è una modalità che soddisfa chi lavora e rende le imprese più competitive. Diventa importante anche per l’ambiente: la Giornata del Lavoro Agile del 6 febbraio 2014 ha visto l’adesione di più di 100 tra aziende ed enti, ha permesso a lavoratori e lavoratrici che vi hanno partecipato di risparmiare circa 2 ore in un giorno e ha ridotto dell’1% l’inquinamento del traffico stradale a Milano, pari a 32 tonnellate circa di anidride carbonica.

Fin qui tutto ok, quindi. Si risparmia tempo, si inquina di meno, si può lavorare da casa e seguire i figli che crescono, o in un coworking e instaurare relazioni sociali e professionali spesso vantaggiose. Le aziende possono inoltre risparmiare qualcosa in tema di costo del lavoro.

C’è inoltre il vantaggio di evitare l’enunciato di Robert Frost

Il cervello è un organo meraviglioso; comincia a lavorare nel momento in cui ti svegli al mattino e si ferma solo quando arrivi in ufficio

E gli svantaggi? Purtroppo esistono anche questi. Il principale è che perché questo lavoro funzioni davvero occorre lavorare tutti di più: gli obiettivi devono essere molto chiari e definiti, le riunioni organizzate online devono essere ben preparate e con agende e tempi predefiniti, le email inviate richiedono un po’ più di cura e di attenzione per essere lette fino in fondo e offrire il miglior supporto, le cartelle condivise in Dropbox devono essere sempre aggionate.

Per chi, come me, lo svolge da diversi anni può inoltre subentrare a fronte di una raggiunta “agilità”, una certa sensazione di “straniamento”. Stato d’animo di difficile riconoscibilità che può manifestarsi con la sensazione di una certa inutilità del fare, o con l’oppressione per la responsabilità eccessiva che si sente verso un progetto; con l’impressione che il lavoro si accumuli senza andare avanti, o con un certo disagio verso quella che, in effetti, è una situazione di isolamento fisico, accentuata dalla liquidità della rete, dei social, delle chat Skype, delle decine di mail e del garrulo WhatsApp (per chi lo ama, io non sono tra questi).

Resto comunque un convinto sostenitore di questa forma di lavoro e mi ritengo fortunato a poterla svolgere in un ambito creativo come quello di UfficioStampa24. Rivolgo quindi un invito appassionato a tutte le aziende di Milano perché partecipino a un’iniziativa che può essere premiante e arricchente.

L’adesione all’iniziativa è rivolta ad aziende, enti e liberi professionisti che desiderano far sperimentare ai propri lavoratori modalità di “lavoro agile” o che già hanno attivi accordi e forme di “lavoro agile”. Saranno verificati i vantaggi di questa modalità di lavoro alternativa in termini di benefici per i lavoratori e le lavoratrici (risparmio di tempo) e per l’ambiente (riduzione delle emissioni di CO2 e PM10, del traffico, dei consumi energetici) con la collaborazione di AMAT.

La Giornata del Lavoro Agile è promossa dal Comune di Milano insieme con ABI, AIDP, Anci Lombardia, Assolombarda, CGIL Milano, CISL Milano Metropoli, UIL Milano e Lombardia, SDA Bocconi School of Management, Unione Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza, Valore D.